JOHAN CRUIJFF, L’ARTISTA DEL CALCIO

IL NUREEV DEL CALCIO

«È dimostrato statisticamente che in una partita di novanta minuti ciascun giocatore, in realtà, ha la palla tra i piedi per 3 minuti, in media. Quindi la cosa più importante è cosa fai durante gli 87 minuti in cui non hai la palla tra i piedi. La velocità e l’intuizione vengono spesso confuse. Sembro veloce perché inizio a correre prima che gli altri se ne accorgano. Il calcio è uno sport che si gioca con la mente». (cit. Johan Cruijff) Continua la lettura di JOHAN CRUIJFF, L’ARTISTA DEL CALCIO

MARADONA, OVVERO IL GENIO DELLA LAMPADA

UNA LAMPADA CAMUFFATA DA RADIOLINA

«Il più grande campione che ho visto giocare è Diego Armando Maradona. Credimi, figlio mio, non esisterà mai più, nei secoli dei secoli, un altro come lui. Ha fatto dell’imperfezione la perfezione. Piccolo, gonfio, dedito ad albe stanche, svogliate e sbagliate, vittima di falsi amici e della volontà di andare oltre ogni regola, Maradona ha trasformato un semplicissimo pallone di cuoio in uno scrigno di bellezza» (Darwin Pastorin ) Continua la lettura di MARADONA, OVVERO IL GENIO DELLA LAMPADA

25 GIUGNO 1978, TRA TANGO, TULIPANI E PIZZA.

Sottotitolo: tra tango e tulipani, pizze e gelati, la memocronaca di una domenica all’inseguimento del gol.

Domenica 25 giugno 1978,
quella domenica, come al solito, i nostri genitori, miei e dei miei cugini, decidono di uscire.
Moglie e prole accodati, naturalmente.
Per la verità, mio padre, Vittorio e mio zio, Pasquale, non sono molto felici.
E nemmeno io, appena dieci anni, e i miei cuginetti maschi.
E’ la domenica della finale dei Mondiali di Argentina del 1978.
Si scontrano l’Olanda e l’Argentina. Continua la lettura di 25 GIUGNO 1978, TRA TANGO, TULIPANI E PIZZA.