Immagine-master-immigrazione

Parole e frasi che migrano

Proviamo a mettere alcuni paletti sull’uso delle frasi ad effetto usate sulla questione migranti.

Questo perché credo che ci si giochi un tantino sulle pure parole, ignorando volutamente momenti topici della storia, situazioni economiche del passato e di oggi, questioni sociali e azioni criminali.

Queste frasi vengono usate per portare argomenti al proprio mulino.
Hanno un fondo di verità, ma, come ogni medaglia, hanno due facce.
E se volutamente se ne vuole ignorare una, l’altra serve a ben poco.

Sono parole e frasi che migrano.
Da un fondo di verità ad un ipocrisia senza fondo.

Le ONG non lavorano a scopo di lucro: nella meritoria opera di soccorso ai migranti ciò è vero, ma questo non significa che, con il loro atteggiamento, del tutto meritorio per carità, esse non stiano favorendo il lucro di altre organizzazioni che di umano hanno ben poco.
Basterebbe frequentare le prostitute sui marciapiedi costrette a vendere il loro corpo, i braccianti nelle campagne novelli schiavi, i “pusher” di droga sempre più di estrazione extracomunitaria per capire che il lucro c’è, eccome!
Per non discorrere su eventi come Mafia capitale che hanno dimostrato come l’accoglienza stessa sia fonte di guadagno per personaggi loschi.PROSTITUTE

Anche noi siamo stati emigranti: vero, l’ Italia è stato e sarà sempre un paese di migranti, ma si è andato e si va sempre verso un paese che ti possa dare aspettative di lavoro e sopratutto col massimo rispetto del paese dove si va, costretti, a questo rispetto, da leggi anche dal sapore razzista!!
Se non conoscete la storia degli emigranti italiani in America andatevi a leggere qualcosa su Ellis Island!
Ed è vergognosamente ipocrita il confronto che ha fatto Mattarella tra i migranri di oggi e i nostri in Belgio alla fine degli anni ‘50maxresdefault

Il nostro processo di immigrazione ha portato, nelle nazioni nelle quali siamo stati accolti, anche fenomeni come la mafia: vero, ma non per questo può essere ignorato che una percentuale alta di detenuti nelle carceri italiane, oggi, siano migranti.
Né possono essere accettati fenomeni come le gang sudamericane che feriscono al polso un capostazione oppure dei militari italiani accerchiati da migranti per impedire l’arresto di uno di loro.
I furti in casa, le aggressioni a sfondo sessuale vedono sempre di più interessati persone non appartenenti alla nostra nazione.asa

I migranti fanno lavori che noi non vogliamo fare più: vero, ma sono una parte esigua e stiamo parlando di quelli regolarmente registrati.
Nel sottobosco invisibile del lavoro in nero operano migliaia di persone, inesistenti per lo Stato Italiano, che lavorano in condizioni di diritti di salario e del lavoro in generale al ribasso.
In pratica sono vittime, e al contempo collaborazionisti, di chi li sfrutta al fine di rendere al ribasso i diritti di tutti gli altri, sopratutto i locali.braccciante

Non c’è invasione: vero, ma solo se consideriamo unicamente i numeri delle persone trattenute nei centri.
Ma basta farsi una passeggiata nei dintorni di stazioni ferroviarie come Napoli, Roma, Milano e Bologna, per osservare la nascita di veri e propri accampamenti nei giardini, nelle pensiline, sui marciapiedi prospicienti ai scali ferroviari.
Le periferie, e spesso i centri, brulicano di persone extracomunitarie che bighellonano sfaccendate dalla mattina alla sera, impegnate a trovare il pane quotidiano con i mezzi più disparati e anche poco legali.
Il solo fatto che essi non siano registrati non significa che non esistono e i numeri reali, se fosse possibile conoscerli, dimostrerebbe che se non è invasione, poco ci manca!indextrtt

I migranti sono una risorsa, anche sul piano demografico: vero, se si considera la loro propensione, radicata anche in termini di strato sociale e culturale, a mettere al mondo figli.
Purtroppo, invece di pensare che il motivo del calo delle nascite, comune a tutto il territorio europeo, sia dovuto ad una incapacità naturale, di disaffezione o persino sessuale dei cittadini delle nostre nazioni, bisognerebbe capire che il vero problema è la mancanza di lavoro, quindi di futuro e prospettiva, che impedisce il formarsi di famiglie nel vero senso della parola, che vedono la loro vita non in termini di speranza ma di incognita nel presente e nel futuro.migranti9_n

I migranti aiutano il PIL,sono una risorsa, fanno lavori rifiutati da altri etc…: vero, ma questo è il gioco di parole più fraudolento di tutti! Infatti, in questi casi, stiamo semplicemente parlando di chi è arrivato, e risiede, nel nostro paese, in piena legalità, anche attraverso sanatorie o leggi.
Spesso queste persone non sono arrivate nemmeno su quei maledetti barconi
Non è il caso della moltitudine che invece ora si sta riversando sulle nostre coste e che, complice la chiusura da parte del resto dell’Europa, è destinata a rimanere nei nostri confini generando carne da macello per le criminalità organizzate e motivi di discussione e attrito nelle comunità nostrane.migranti-mafia

Insomma, un uso delle frasi, e delle parole in esse contenute, che servono solo a distogliere l’attenzione dal vero obiettivo.
Che non è, come si potrebbe credere, un esasperato buonismo con fondamenti di pietà.

Ma solo la cieca e ostinata ipocrisia di chi come unico scopo ha, se non il lucro, quello di nascondere, come il mitico struzzo, la testa sotto la sabbia di fronte ad un problema che non sarà temporaneo, ma epocale.

Sono parole e frasi che migrano.
Da un fondo di verità ad un ipocrisia senza fondo.

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>