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Dalla Cina senza pudore

Finalmente abbiamo capito a cosa servono i cinesi in Italia: a votare PD! Speriamo che si faccia al piu presto l’elezione del Presidente della Regione Toscana, così avremo un censimento di quelli che dormono nei capannoni di Prato. Quanto meno prevenire sarà meglio che curare!

Le immagini di questo laborioso popolo di formichine intente ad andare a votare per le primarie del PD è uno spot a favore dell’immigrazione e dell’integrazione in un tessuto sociale nuovo.Infatti è commovente osservare come persone che non riescono a dire una frase compiuta nella nostra lingua siano ai banchetti informativi per dare delucidazioni.

Delucidazioni che non dovevano essere poi tanto chiare visto che Carlo Bonaconsa, il presidente di seggio della sezione Luciano Lama, osserva che “non capiscono e non sanno leggere l’italiano e aprono la scheda per sapere dov’è il nome. Il sospetto che non ci fosse questa consapevolezza di cittadini che sanno cosa stanno facendo io l’ho maturato”

Ma attenzione a non cadere nella retorica del razzismo!Il deputato PD Emanuele Fiano ha tuonato: “È inaccettabile che chi manifesta contro il razzismo si scagli oggi contro nostri concittadini e connazionali di origine straniera che hanno deciso di partecipare direttamente e coscientemente alla scelta di chi sarà il candidato sindaco”. Sopratutto tutti quei proprietari di lavanderie, ristoranti, centri estetici e altro che non rilasciano mai uno scontrino fiscale. Magari la cedola di voto la si poteva mandare con un rappresentante delle Fiamme Gialle!

E come non indignarsi di fronte al quasi 50% di astensionismo italico quando in televisione vedi intervistare un poveretto dagli occhi a mandorla, tutto ligio al proprio dovere di cittadino, attratto dalla vita politica di Milano, che sa benissimo che “il sindaco di Milano è Monti e che conosce altrettanto bene i candidati al voto ma non come si chiamano”.

Certo pensare che la scelta dei rappresentanti in Italia stia diventando un affare tra qualche clik pentastellato sul computer oppure qualche ideogramma cinese, fa venire nostalgia della vecchia era berlusconiana. Dove magari vedevi qualche nugolo di gnocca andare al voto!

Però non parliamo di voto inconsapevole della comunità mandarino!
Onestamente bisogna dire che se fossero solo i cinesi a votare in modo inconsapevole avremmo politici preparati per l’interesse degli italiani … cinesi compresi.

Ma per essere sicuri che la macchina democratica funzionasse non si è lasciato niente al caso: la deputata Quartapelle e del consigliere comunale Lazzarini incontravano in un bar gli stranieri che poi vanno alle urne. “Eravamo quattro amici al bar
che volevano cambiare il mondo”

Talmente emozionati, i nostri concittadini asiatici,da immortalare l’evento tramite foto sul telefonino. Al Sud, fotografare con il telefonino la propria tessera e la cedola di voto si chiama compravendita di voto, al Nord si chiama “straordinaria partecipazione democratica”. Paese che vai, italico vizio che trovi.

Un pensiero su “Dalla Cina senza pudore”

  1. Bravi, il PD non avendo più votanti nativi, va a reclutare votanti cinesi, marocchini, tunisini ecc….Pensare che sono bravissimi a fare la fila..tutti bravi in fila indiana aspettano il loro turno. In silenzio, senza caciara (alla romana) pazienti…di mettere una croce su una faccia che hanno appena vista fuori dal seggio, ma dei cui nome ignorano! . Ma le primarie sono il mezzo più democratico che c’è per trovare un candidato eccellente e condiviso! A Firenze si dice ” per nulla ‘un canta un cieco” Ci deve essere un motivo no? Se sono tanto ligi al dovere del voto questi cinesini..sicuramente qualcosa in cambio avranno promesso….Non è l’Imu sui capannoni che mi spaventa..ma quello che esiste dentro i capannoni. Sfruttamento, truffa, malaffare…che si è insinuato nelle maglie dell’economia italiana e il bello è che..i proventi di tanti affari..non restano in Italia, ma se ne vanno in Cina a impinguare le casse cinesi!! Ottima economia..non c’è che dire!!! Ma i cinesi sono tanti infatti il cognome più frequente a Milano è HO , ci sono Ho dappertutto, sono tutti uguali come si fa a distinguerli? Neppure numerarli…sono infiniti!!!
    L’Italia diventerà gialla? O nera come le bandiere dell’ISIS? Questo si che è un dilemma!!!

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