o-CNAO-facebook

CNAO : il centro che uccide i tumori!

L’ adroterapia è una terapia che rappresenta una nuova frontiera nella lotta ai tumori. Consiste nel bersagliare i tessuti malati con protoni o con ioni carbonio che si comportano come proiettili intelligenti: raggiungono e distruggono le cellule malate, anche in zone profonde del corpo, risparmiando sostanzialmente le altre. Tale sistema risulta l’unico in grado di curare oltre 23 tipi di tumore inoperabili (tra i più aggressivi pancreas, osso, fegato, mielomi) e resistenti alla radioterapia.

Si ottiene ciò attraverso l’utilizzo di una macchina, il sincrotrone, un acceleratore di particelle (protoni e ioni carbonio). E’ una gigantesca macchina vorace di energia e incredibile nella meccanica, qualcosa di molto simile al macchinario del Cern di Ginevra che ha scoperto il bosone di Higgs.

sincrotrone
sincrotrone

Esistono solo quattro centri al mondo capaci di curare alcuni tumori con il sincrotrone. In Giappone, al NIRS a Chiba, con la stessa tecnica già sono stati trattati quasi diecimila tumori ritenuti “impossibili”. Altri centri sono presenti in Cina e Germania (2000 casi curati nel centro di Heidelberg) .

CNAO
CNAO

Ma la vera eccellenza, strano ma vero, è in Italia, a Pavia ! Il CNAO, così si chiama il centro, è nato nel 2000, grazie alla fortissima volontà e a un primo finanziamento dell’allora ministro della Sanità Umberto Veronesi. A oggi è costato all’incirca 150 milioni di euro, tutti pubblici, ed è gestito da una omonima fondazione (che riunisce alcuni dei più noti ospedali oncologici lombardi), con la collaborazione tecnica dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, dell’Università di Pavia e del Politecnico di Milano.

 

Logo Fondazione CNAO

Il CNAO è una struttura tra l’altro pubblica ma resa ostile ai più dalla solita burocrazia italiana. Infatti in Italia solo 550 pazienti sono stati trattati : «Dobbiamo diventare accessibili da tutte le Regioni» dice il presidente Erminio Boroni. Infatti solo i piazienti delle regioni Lombardia ed Emilia Romagna, le cui ASL hanno firmato convenzioni, hanno il totale  o parziale rimborso delle spese sostenute per la terapia.

cnao-macchinarii
cnao-macchinarii

Che ad oggi, e si può ben capire essendoci dietro spese di ricerche scientifiche e mantenimento di un intera struttura (115 dipendenti, 43 del dipartimento medico, il resto fisici ingegneri e tecnici per prendersi cura dalla macchina) , costa quasi 24mila euro!

Nelle altre regioni serve un’autorizzazione dalla Asl che, spesso, non arriva! Non sono tutte rose e fiori però: infatti nel 2014 il centro ha rischiato di chiudere per mancanza di fondi, salvato in extremis con un intervento dello Stato di 50 milioni di euro in tre anni!

Ora la vera sfida passa al Ministero della Salute e al suo ministro, Beatrice Lorenzin : inserire l’adroterapia nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) : il che, di fatto, aprirebbe le porte di queste cure a tutti i pazienti italiani (quasi 3000 casi già di sicura utilità) che rispondano a certi parametri!

La vita di ogni essere umano deve valere più di ogni ponte su qualsiasi stretto o qualsiasi fiera del cibo!

di Mattera Antonio

Un pensiero su “CNAO : il centro che uccide i tumori!”

  1. Caro Antonio, putroppo ho esperienza di decorsi di tumori di tutti i tipi..Bene, per avere accesso alle strutture pubbliche non c’è problemi se non hai tanta fretta..In tal caso, bene avere delle amicizie per anticipare le cure.Poi sono cure buone, anche efficaci, mirate come si usa dire oggi! Però tutte le volte che nasce una nuova cura….c’è da impazzire perché la Sanità..non è per tutti uguale..Come hai detto tu..Se si abita in zone diverse, le procedure saranno diverse e diversi i risultati. Uno Stato serio..i suoi beni li distribuisce a tutti i suoi figli indiendentemente da dove provengano! Ci chiedono sacrifici per bischerate (perchè la salute dovrebbe andare avanti a tutto), potrebbero stornare fondi per la sanità! Invece, anno dopo anno questa deficie..Si, a poco a poco verrà a sparire quella pubblica, sopravviverà la privata e chi non avrà soldi…si arrangerà. Forse con un’assicurazione sulla pensione (come programmato) inserendo anche le malattie e le pompe funebri potremmo essere più sereni…se non altro morire assicurati senza lasciare debiti ai figli per l’ultimo saluto!!
    Mi auguro che questa bella novità sia allargata a tutti…ma dubito, non per adesso comunque!

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>