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Un mondo inverso

Ho sognato un mondo inverso,
senza morti in un gioco perverso,
ne bambini dai volti impauriti,
dignità per popoli annichiliti.

Ho sognato un mondo inverso,
privo di odio per il diverso,
senza mani imploranti al cielo
e nei cuori solo odio e gelo.

Ho sognato un mondo inverso,
ma una volta sveglio ho compreso
che nei sogni aleggia una bugia,
madre della mia inquieta nostalgia.

Un pensiero su “Un mondo inverso”

  1. Hai detto bene, i sogni restano sempre sogni. La realtà è cruda, acida, infima, cattiva. Purtroppo credo che l’uomo di per se non sia affatto buono, se lo è, lo è unicamente perché preso dal sentimento, che può essere vario e motivato. Al momento in cui ha altre visioni, altri desideri, si pone altre prospettive…allora cambia. Da buono diventa cattivo, insensibile, sordo e cieco. L’istinto animale prevale sulla ragione ed è capace di tutto. Credo che per essere buoni dobbiamo usare il cuore , la raziocinità , la pace interiore. Ma la spinta dall’esterno a volte è tanto forte che anche l’uomo che s’impegna con tutto se stesso ad essere buono…cede poi a quella parte di se negativa. Questo è un pensiero tutto mio, forse dato dall’esperienza della mia vita.

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