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Significato di NASPI: Noi Affibbiamo Supposte Per Italiani

Non so come questo governo sarà ricordato. Se come quello delle riforme che sono più una restaurazione degli stati sociali di un paio di secoli fa. Se come quello del nuovo che avanza portandosi dietro tutte le contraddizioni del passato compreso inciuci,inciuccianti e farabutti. Se come quello delle grandi promesse sul rettilineo elettorale smentite poi nelle curve della realtà di ogni giorno. Se come quello della sicurezza che permette di circoscrivere i black bloc e di randellare operai, insegnanti e studenti. Lasciamo pure perdere le scuole che continuano a perdere pezzi, le autostrade che crollano e le inaugurazioni fatte con le autocertificazioni , tra l’altro non tutto imputabile a questo governo. Di una cosa però sono sicuro: questo governo sta ridando,obtorto collo, una nuova dignità al popolo italiano, o almeno ad una parte di esso. Quella parte che viene denominata,dal leader maximo del governo, come gufi, catastrofisti, disfattisti, negativi e quant’altro. Ma che potrebbero benissimo essere non definiti in una sola categoria: pecore.

Questo governo ha ridato la volontà ad una parte di popolo,che non vuole essere pecora, di ritrovare la sua dignità perduta nella protesta, civile ma sempre protesta. Sono scesi in piazza gli operai, gli insegnanti, gli studenti, i padri, le madri, i figli,i nonni. Con una frequenza, relativamente al periodo nel quale è in carica, che manco vent’anni di delirium tremens Berlusconi o un anno catastrofico di Monti hanno dato modo di vedere. Eppure sì che c’era da protestare, eccome!
La verità è che Renzi ha tradito tutte le promesse, annichilito una parte sociale, la sinistra, con qualcosa che non è facilmente assimilabile per chi, di certi paletti, ne ha fatto una ragione di vita e di pensiero. Renzi si è mostrato per quello che è sempre stato,altrimenti non si spiegherebbe la sua velocissima ascesa. Un politico vecchia maniera, asservito a poteri più forti (finanza, multinazionali, imprenditoria e nuovi ordini mondiali) dal quale trae i suoi logici vantaggi in cambio di quegli strumenti che abbattono lo stato sociale e con esso la forza di un popolo.
Perché di tutto quello che è stato fatto o meno da questo governo, ciò che salta agli occhi è lo sconquasso dello stato sociale per i lavoratori, in nome di presunti miglioramenti che, se ci saranno, saranno solo per gli imprenditori, sempre più liberi di avere non operai, ma schiavi. Naturalmente , in questo contesto, anche le politiche europee di austerità hanno dato il loro contributo con il nostro (ma chi l’ha votato?) governo ossequioso esattore delle altrui volontà.governo
L’ultima genialità di un governo composto da persone che starebbero meglio dentro un quadro del Botticelli, o sulla copertina di una rivista patinata di modelle, o nell’acquario di casa, oppure dietro un bancone di un supermercato, magari una COOP, a sponsorizzare una mortadella, è la nuova indennità di disoccupazione, la NASPI, nella parte rivolta agli stagionali. In parole povere il nuovo provvedimeto sostituirà il vecchio sussidio di disoccupazione che garantiva almeno 6/7 mesi di indennità laddove non si trovava un pronto impiego. La genialità ,senza volerci fermare troppo nei tecnicismi di base, sta nell’aver imposto, con la NASPI,sempre a proposito di stagionali, un periodo di indennità che coprirà il lavoratore per la metà del periodo in cui ha lavorato assicurato. Portando come esempio i lavoratori estivi e considerando un periodo lavorativo che parta da Aprile a Ottobre ,avremo che, per 6/7 mesi lavorati, si maturerà un indennità di disoccupazione pari a tre mesi, la metà di quanto percepito prima. Quindi fino a dicembre si potrebbe essere coperti, ma da gennaio in poi fino a nuova assunzione? In un periodo in cui si accumula oltretutto la maggior pressione fiscale come tasse da pagare (Imu, Tarsi, bollo auto, canone etc) questo significa che la già corta coperta degli italiani rischia di diventare uno scialle! Senza considerare inoltre i danni a tutto l’indotto che gravita intorno al lavoro stagionale ,non solo per i lavoratori, perché si verificherà un’improvvisa contrazione di spesa che coinvolgerà centinaia di migliaia di famiglie abbattendosi come un tsunami sull’economia italiana.

protesta
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Certo, il signor ministro che potrebbe fare il rappresentante di salumi con più credibilità, o sedersi a tavola con pregiudicati con più nonchalance, ha affermato che è uno sprono a cercare lavoro. Di grazia verrebbe di chiedergli cosa si possa fare a Riccione come a Ischia, a Lampedusa come Rimini, a Stromboli come a Bibione, terminato il periodo vacanziero che rappresenta il maggior indotto di queste località. Magari ci trasferiamo tutti in Alta Badia e Cortina d’Ampezzo, in uno scambio reciproco tra invernali e estivi a seconda della stagione? Oppure stiamo ancora sulla farsa dei 78mila contratti in più a tempo indeterminato che non rappresentano, come vogliono far credere, nuova occupazione ( i dati ISTAT sono impietosi a riguardo) ma solo maggior convenienza, senza paletti di diritti, per gli imprenditori?
Certo, qualcuno dirà che sulla disoccupazione molti ci “marciavano” procurandosi lavori in nero e sottraendo così soldi pubblici. Ma questo non cambia i termini per due motivi :1) non è così che si combatte il lavoro in nero, in quanto molti ora lavoreranno nelle stesse strutture in nero o con contratti ancora più precarizzati offerti da datori compiacenti, e con il pugnale dalla parte del manico, della strada spianata dal governo; 2) pur deprecabile quando si vuole,senza alcuna giustificazione, ma in considerazione della presenza di uno stato sociale di tasse senza pari al mondo, quello che ci ha permesso di non finire come la Grecia (e forse riuscire a risollevare questo paese ossequiando i diktat di austerity imposti) è proprio la capacità di risparmio degli italiani. Una capacità che ha anche radici in tante piccole e medie forme di guadagno extra-lavoro.

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Ma il vero problema non sono le motivazioni più o meno logiche che portano a prendere tali provvedimenti, quanto l’assoluta incapacità di chi ci governa di deliberare, con conoscenza di cose, sugli effetti di quelle decisioni. Classico esempio fu la legge Fornero con conseguente errore di calcolo degli esodati! Stavolta c’è voluta una petizione per svegliare i nostri sempre piu addormentati, ma meno belli, governanti. Insomma, come si suol dire abbiamo dato “ a’ lantern n’ man e’ cecat’ “ (abbiamo dato la lanterna in mano ai ciechi). Perché non so ancora il motivo per il quale questo governo verrà ricordato, ma di una cosa sono certo:non sarà certamente per le doti di grandi statisti che ricorderemo, a divenire, l’ennesimo pifferaio (stavolta toscano come Dante, Michelangelo o Leonardo da Vinci ma anche dimostrazione che il detto “l’eccezione conferma la regola” è sempre valido) e i suoi accoliti.

di Antonio Mattera

Per chi volesse  saperne di piu’ :https://www.facebook.com/groups/LAVORATORISTAGIONALI/?fref=ts

Per chi volesse firmare la petizione :https://www.change.org/p/tito-boeri-valuti-l-inps-l-esigenza-di-introdurre-correttivi-ai-criteri-di-calcolo-della-durata-della-naspi-prevista-dall-articolo-5-che-tengano-conto-della-necessit%C3%A0-di-non-penalizzare-i-lavoratori-stagionali

4 pensieri su “Significato di NASPI: Noi Affibbiamo Supposte Per Italiani”

  1. Grazie, l’intento era proprio questo, visto che la questione NASPI sembra non faccia dormire un sacco di lavoratori

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