Prete

Furbi, fessi ed imbecilli

http://www.ansa.it/campania/notizie/2015/06/11/falso-prete-scoperto-a-forio-d-ischia_7ad14201-b377-43c2-b3c6-14d880b71121.html

E’ appena passato un giorno da quando l’illustre Umberto Eco ha tuonato contro il web denunciando il fatto che sia “invaso da legioni di imbecilli”.Non ha tutti i torti lo scrittore e filosofo di chiara e giustificata fama. E non sono certo io che gli posso dare lezioni. Giammai.

Ma su una cosa vorrei rassicurarlo. Anche il mondo fuori dal web è pieno di imbecilli. Al meglio delle cose chiamiamoli creduloni. Dopotutto, vecchio proverbio afferma  che “nel mondo non esistono i furbi se non ci sono i fessi”. E quanti fessi, di ogni estrazione, ordine e genere, troviamo nela vita di tutti i giorni, in ogni dove! La cronaca isolana parla proprio oggi di quelli “per fede”. Infatti è notizia dell’ultima ora che è stato scoperto e arrestato un falso prete che celebrava messe e confessioni in case private. La cosa gli era già riuscita anche qualche mese fa in Campania e all’Aquila, dove era stato comunque scoperto. Ancora da capire se ne traeva vantaggi anche economici. Ma non siamo qui a discutere di questo, è compito degli inquirenti farlo.

Di fatto c’è che qualcuno,il furbo, approfittava delle condizioni mentali, emotive, religiose, di altri, i fessi (detto senza offesa). Poiché la fede germoglia laddove si ottenebra la ragione. Ed entrambe,fede e ragione, hanno cancellato l’essenza primaria di ogni essere vivente, cioè l’istinto. E non sempre portando vantaggi, anzi !

Ma bando ai discorsi filosofici, che riempiono la testa e svuotano, spesso la pancia. Torniamo al nostro discorso e a questa necessità di essere rassicurati e raggirati dal primo furbo che ci capita. Chi può aver dimenticato Wanna Marchi e figlia e il mago brasiliano che a loro si accompagnava? E le tante truffe agli anziani di ogni specie ? Laddove c’è un disagio economico, mentale e psichico, o fisico, ecco che spuntano santoni, preti, maghi con tutto il loro piccolo circo di espedienti. Azzannano la povera preda come iene fameliche e la spolpano, promettendole fortuna, guadagni, amore e quant’altro. La ipnotizzano, la raggirano, la usano come un burattino e alla fine , quando hanno spolpato tutto ciò che era possibile, la lasciano andar via come un sacco vuoto.

E non è un caso che l’argomento della “fede” sia religiosa sia in qualcosa di sovrannaturale sia quello più usato. L’abito talare o la sfera di cristallo hanno lo stesso potere di convincimento e, in un certo qual modo, di rassicurazione. D’ altronde è da tempi immemori che l’uomo si rivolge al rappresentante religioso o al suo alter ego magico per risolvere i suoi problemi,rendendo sacro il blasfemo e blasfemo il sacro, in un gioco continuo delle parti.

E, si badi bene, nessuno se ne può ritenere immune, perché non solo il malato, non solo chi ritiene di attraversare un momento critico, chi ha problemi di amore o solitudine può rivolgersi a questi imbonitori, come extrema ratio magari. Queste sono solo le prede più facili. Ma nella rete, presente in tutta Italia, cadono anche imprenditori, professionisti,gente al di sopra di ogni sospetto, che credono di dover trovare la soluzione ai loro problemi, ma anche alle loro inefficienze, incompetenze, in altri campi che chiamano a loro supporto. Dimenticandosi che loro sono i principali artefici delle proprie disgrazie, con gestioni poco oculate delle risorse economiche ed umane che hanno a disposizione, con la loro mancanza di umiltà, con la loro incapacità di capire il mondo in cui vivono.

Perciò se è grave che esista al mondo un furbo che approfitta delle altrui debolezze è anche altrettanto vero che spesso bisognerebbe “rampognare” i fessi, che sono tali in quanto non solo deboli, ma anche a volte “imbecilli” nel senso letterale della parola usata da un grande come Umberto Eco. Al quale voglio solo dire che, al netto delle sue ragioni, a volte il web potrebbeanche servire  per scoprire prima l’esistenza di questi furbi. Bastava leggere le cronache quotidiane di qualsiasi giornale regionale , fra l’altro gratuitamente, per scoprire che il falso prete di Ischia aveva già operato, negli anni addietro, in altre parti d’Italia. E come lui tanti altri, in tanti altri modi.

Ecco, caro Umberto Eco, è vero che il web è popolato da legioni di imbecilli, ma spesso sono lo specchio di quella società esterna al mondo informatico, ma reale, che è altrettanto piena di furbi, fessi e imbecilli.

di Antonio Mattera

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