Archivi tag: calcio

LUDO COECK, CAMPIONE ANCHE DI SFORTUNA

ECCEZIONI E REGOLE
«Una maledetta sfortuna!»
Sammarzano acconsentì col capo.
«Giusto! Sfortuna! Ma sai come si elimina la sfortuna, ragazzo?»
«Penso..»
Non mi fece terminare la frase.
«Allenamento ed esperienza! Ecco cosa ci vuole per combattere la
sfortuna. Diventa padrone di entrambi e diverrai imbattibile. Vero
ragazzi?»

Questo dialogo, inerente alla sfortuna, viene da me citato nell’unica volta che mi sono cimentato in un romanzo, nato per una scommessa. Continua la lettura di LUDO COECK, CAMPIONE ANCHE DI SFORTUNA

ANTONIO JULIANO, L’UOMO E IL CALCIATORE

L’UOMO OLTRE IL CALCIATORE

«Uno che mi piaceva moltissimo era Antonio Juliano, Totonno. Un tipo tosto, persona autentica, con un temperamento da condottiero. Giocava un calcio concreto, senza concedere spazio alla teatralità. Un “napoletano atipico”, lo hanno definito, perché era il contrario dello stereotipo partenopeo.» (Dino Zoff) Continua la lettura di ANTONIO JULIANO, L’UOMO E IL CALCIATORE

GARRINCHA, DA BRUTTO ANATROCCOLO A MAGNIFICO UCCELLINO

Quando il calcio era magia poteva capitare che un ragazzino con alcune problematiche come un leggero strabismo, la spina dorsale deformata, uno sbilanciamento del bacino, sei centimetri di differenza in lunghezza tra le gambe, il ginocchio destro affetto da valgismo mentre il sinistro da varismo, venisse ritenuto, in pratica, dalla commissione medica invalido e non adatto al calcio. Continua la lettura di GARRINCHA, DA BRUTTO ANATROCCOLO A MAGNIFICO UCCELLINO

Dixie, the greatest goal-scorer of England.

Dixie, the greatest goal-scorer of England.

Esiste una squadra in Inghilterra, l’Everton con il suo stadio, il Goodison Park.

Esiste una statua, fuori questo stadio, che rappresenta la storia, la leggenda, l’orgoglio di tutto il popolo “toffees”, come vengono soprannominati tifosi e squadra dell’Everton. Continua la lettura di Dixie, the greatest goal-scorer of England.

Jorge Carrascosa,fuga dalla vittoria

Alzi la mano chi ha sentito parlare di Jorge Carrascosa.

Quando parliamo dei mondiali di Argentina del 1978, rammentiamo Mario Kempes, l’Olanda el calcio totale priva di Cruijff, la coppa alzata da Daniel Passarella, e persino la mancata convocazione di un giovanissimo Diego Armando Maradona.
Pochi conoscono Jorge Carrascosa, chiamato “el lobo “, ” il lupo”, e la sua storia.
La quale è una di quelle che va raccontata.
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