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Loro Macedonia, noi alla frutta. Fichi secchi.

La chiamano Macedonia ma alla frutta ci siamo noi!
Molti mi dicono che sono nostalgico.
Vero. Falso. Boh.

So solo che ho vissuto gli anni nei quali alcuni calciatori non vestivano mai la maglia della nazionale o quanto meno la vedevano poco.
Eppure, rispetto a quelli di oggi…

Penso a Brio e Bruscolotti, oppure Cravero o Bini, che oggi potrebbero benissimo soppiantare uno qualsiasi dei tre difensori Bonucci, Barzagli e Chiellini.

Penso a Beccalossi e lo paragono ad Insigne che qualcuno addirittura decanta a “nuovo Totti”.

Penso a Pruzzo, Claudio Pellegrini, Massimo Briaschi, Bruno Giordano e guardo con tristezza i Belotti e gli Immobile.

Ricordo Novellino e Chierico e guardo con tristezza crossare Candreva.

Rammento i Pecci, i Di Bartolomei,persino i Vinazzani e i Iachini e li vedo sostituiti con carneadi piu o meno sconosciuti come Gagliardini, Cristante, Parolo.

Penso a Piras, Bivi, Palanca, Iorio, e quasi mi viene da ridere paragonandoli ad Eder, Sansone, Gabbiadini

Ricordo la straripante forza fisica di Nela, le sgroppate di Maldera e mi devo accontentare di un Zappacosta ( un nome, un programma).

Penso a Vignola e mi chiedo come possa un Bernardeschi valere 40 milioni di euro…

Ho vivo il ricordo di Zoff e rimango dispiaciuto che sia alla fine della carriera l’unico vero fuoriclasse ancora esistente nel nostro calcio, un certo Buffon.

Stendiamo un velo pietoso su Ventura che purtroppo si trova a fare le nozze con i fichi secchi senza sapere che quest’ultimi, con la Macedonia, non hanno nulla con cui vedere.

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