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Grazie Grecia!

Grazie, fratelli greci, sorelle greche, popolo greco,                                                per quello che avete fatto oggi. La vostra scelta è di quelle che rimangono nelle storia, una lezione di civiltà come già altre donate, anche a caro prezzo, alla storia dell’umanità.

Grazie, fratelli greci, sorelle greche, popolo greco,                                                perchè per l’ennesima volta avete insegnato al resto d’Europa cosa sia la democrazia, quali sacrifici pretende; quali requisiti di moralità afferma;quali scelte, anche difficili, vadano condivise.

Grazie, fratelli greci, sorelle greche, popolo greco,                                                perchè quella che per voi doveva essere un umiliazione, si è trasformata in una vittoria per tutti. E la vergogna si è riversata su chi vi voleva oppressi e chi invece il ruolo di vittima oppressa se l’è scelto. Un 61% di “oxi” che danno giustizia ai sacrifici sofferti  per un -25% di PIL, un 43% di mortlaità infantile, un 26% di disoccupazione dopo cinque anni di ricette fallimentari adottate per soddisfare le esigenze non del popolo ma di banche nazionali come quelle tedesche e francesi.

Grazie, fratelli greci, sorelle greche, popolo greco,                                                perchè oggi ci avete indicato una via, combattendo le vostre paure a viso aperto anche per tutti noi. Avete dimostrato che ogni popolo nasce libero,morire da schiavo è solo una sua scelta.

Grazie, fratelli greci, sorelle greche, popolo greco,                                                perchè oggi avete mostrato che la vera politica esiste ancora, al di là del mercanteggiare economico. Avete dimostrato che può essere ancora il popolo a decidere anche attraverso la scelta di coloro che vengono, dal popolo stesso, delegati per il bene dell’intero paese e non solo di una parte.

Grazie, fratelli greci, sorelle greche, popolo greco,                                                perchè oggi non era un referendum per rimanere o meno in Europa. Era un referendum politico, una trappola mediatica  con la quale si sperava di mandare a casa un governo democraticamente aperto. Altre nazioni, altri interessi, speravano di battervi con l’arma della quale vi va data la promogenitura: la democrazia. Mal gliene incolse

Grazie, fratelli greci, sorelle greche, popolo greco,                                                perchè l’astio, l’odio, il malaffare, la storia di altri paesi, ignavi e ipocriti, oggi si sono ritorti contro di loro,dimostrando ai nostri figli che si può e si deve combattere per un ideale. Costi quel che costi.

Grazie, fratelli greci, sorelle greche, popolo greco,                                                sapendo che i prossimi giorni, le prossime settimane, mesi ed anni saranno forse difficili, duri e tristi, ma nell’incertezza tra una lenta agonia e una rapida eutanasia, è sola la seconda scelta che soddisfa subito la curiosità di un altra vita.

Grazie, fratelli greci, sorelle greche, popolo greco,                                                da italiano, perchè ora, tolta la stura, si può incominciare a fare sul serio un Europa vera. Partendo da noi italiani che, da tempo, abbiamo perso molti dei nostri valori morali. Scegliendo di vivere da schiavi, al contrario di voi che preferite morire sì, forse, ma da uomini liberi.

di Mattera Antonio

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