Il fallimento di questa Europa sta nella scelta del soggetto dal quale partire.
Al posto degli uomini, si è scelto una moneta.
Da soggetti uniti nella loro pluralità, ad un soggetto diviso nella sua unicità.
Da soggetti che implicano un “noi”, ad un soggetto che implica un “esso”
Da soggetti con dei valori, a un soggetto con un valore.
Da soggetti consenzienti, ad un soggetto imposto.
Da soggetti liberi, ad un soggetto vincolato e vincolante.
Da soggetti che cercano la democrazia, ad un soggetto che rappresenta un oligarchia.
Da soggetti con un anima di carne, sangue e pensieri, ad un soggetto senza anima, freddo metallo, calcolo matematico.
Da soggetti per i quali l’Europa doveva essere una casa, ad un soggetto che ha bisogno non di una casa, ma di una banca.
Da soggetti partecipanti, ad un soggetto partecipato.
Da soggetti che dovevano rappresentare ricchezza, di conoscenza, culturale, spirituale, ad un soggetto che ha portato povertà, economica, morale, intellettuale.
Da soggetti che discutono di diritti, ad un soggetto che implica solo doveri.
In verità, che questa Europa fosse destinata al disfacimento, lo si sarebbe dovuto capire anche dal suo soggetto, non unito nella simbologia ma lasciato all’interpretazione coniografica di ogni nazione.
La divisione, o per meglio dire la mai avvenuta unità, è incominciata da lì.